Forse uno dei dischi più difficili, complessi ed intriganti
che mi capiterà mai di recensire: un album dalle mille sfaccettature, nel
qualche vengono tirati fuori i generi più classici possibili, amalgamandoli e
unendoli perfettamente. Ora mi chiedo: chi è il genio che sta dietro a questa
one-man band? Mi spiego meglio: “Western in Brick Lane” è un mix di
Progressive, Indie Rock e Reggea legato dal Funk, Fusion e Punk-Rock; andando
anche a toccare generi come lo Psychedelic Rock, il Noise, la Musica Tribale e
persino il Country. Capirete che non è cosa da tutti fare una cosa del genere,
tral’ altro pure senza sbavature: nonostante Yerbadiablo continui a cambiare
stilistica, non crea difetti o sbavature nei cambi di tempo o nel mutamento
totale di genere; cosa non da poco. In se il disco è impossibile da descrivere
se non come già fatto ora, c’è comunque da dire che ti prende sin dal primo
ascolto, risultando un ascolto divertente, orecchiabile e piacevole. Un
progetto che sicuramente sorprenderà in futuro, magari rivoluzionando un po’
anche la scena; perché no?
VOTO: 7,5/10
-SADIK-
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