venerdì 21 giugno 2013

TUCHULCHA – LEGIONS OF ETRURIA


Nati con l’ intento di creare qualcosa di leggermente innovativo, Emiliano (voce), Enrico (chitarra) e David (basso) creano i Tuchulcha, band Death Metal proveniente dalla provincia di Pisa. In realtà i tre musicisti sopra citati suonavano già insieme nei Carnefix, Grief Industries e Zonalimite, infatti l’ affiatamento e il feeling che c’è tra i tre amici si sente, alimentato anche dai successivi membri, vale a dire Federico (batteria) e Francesco (chitarra). Sicuramente una parte dell’ originalità sta nelle tematiche affrontate, vale a dire l’ antica civiltà Etrusca (guarda a caso Volterra, la città da cui provengono, è di origini Etrusche); la cosa a parere mio da una marcia in più, in quanto attira veramente l’ ascoltatore: un po’ come con i Nile, cultori dell’ Egitto, oppure con gli italianissimi Ade, amanti dell’ antica Roma e Grecia. Appena iniziato il disco, vengo colpito da un dubbio esistenziale, e mi dico: “Ma…il cantante…vuole fare growl…o cantare in sporco…?”; eh sì, Emiliano è in possesso di tonalità buone legate ad una stilistica che ti confonde veramente le idee nel giro di cinque secondi. Non che sia uno svantaggio la parte vocale, anzi, da un tocco di classe in più al disco; l’ album suona compatto ed omogeneo, tra le influenze in rilievo troviamo gli Obituary, i Cannibal Corpse ed i maniera più leggera i Monstrosity, tutto ciò fa viaggiare il disco su ritmatiche spesso e volentieri veloci o martellanti. Nonostante i riff di buona fattura e valorizzanti, c’è da notare che le parti di batteria in alcuni casi risultano troppo ripetitive, ed è proprio da qui che proviene la monotonicità del disco: senza dubbio il batterista ha una buona tecnica, esegue blast beat veloci ma non troppo lanciati ed equilibrati, ma probabilmente si basa troppo su ritmatiche molto simili. La produzione è sicuramente buona, pulita e piacevole all’ ascolto; unico pelo nell’ uovo: il suono della batteria risulta un po’ troppo statico e continuo. Questa volta tenderò ad essere di maniche più strette del solito; alla band serve più personalità di ora…perché non mescolarci insieme musica etrusca? Se fatto bene, uscirebbe un gran prodotto ed emergerebbe una grande band, più grande di quanto lo sia ora.

VOTO: 6,5/10
-SADIK-

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