lunedì 10 giugno 2013

GIUSEPPE BINETTI – OLTRE IL CONFINE


Sicuramente molti di voi conosceranno Giuseppe Binetti per la “scenata” e le critiche contro i giudici di X-Factor, cosa che sicuramente ha scosso molte polemiche negative sull’ artista in questione, ma tralasciamo questa parte, e concentriamoci sulla musica prodotta da Giuseppe. “Oltre il confine” è un disco che spazia abbastanza tra i generi, andando dal classico Rock italiano fino ad arrivare a spunti di Blues e di Reggea; le ritmatiche spesso e volentieri sono lente, cercando pure (ovviamente insieme all’ interpretazione vocale) di emozionare l’ ascoltatore, anche se, almeno a mio parere, il tentativo non ha dato del tutto i suoi frutti. Tra le cose pregevoli del disco ne fanno sicuramente parte gli arrangiamenti singoli e i piccoli assoli comunque piacevoli all’ ascolto, non è da escludere però l’ accuratezza data alla sezione ritmica e le piccole atmosfere che vanno a crearsi in alcuni brani. Purtroppo l’ album eccede di difetti: una delle maggiori pecche è la voce, in quanto (già non essendo una grandissima voce in campo di tonalità e suono) sono presenti alcune stonature evidenti, e con un orecchio più attendo si sente chiaramente la correzione vocale con l’ uso di un apposito programma per PC, molto evidente soprattutto nel ritornello di “Angeli Azzurri”. Un altro difetto è sicuramente la scelta di dare maggiore risalto alla voce di Giuseppe, lasciando la base strumentale indietro; pecca pure quando la linea vocale e quella strumentale non si uniscono, creando un palese distacco in “Violentami”; da notare anche i testi poco originali e significativi. Presentatosi come Il nuovo Volto del Rock elegante Italiano, ahimè, sono costretto a bocciare il disco per quanto sopra riportato; però c’è quasi da riconoscere una cosa: Giuseppe sta iniziando ad avere un briciolo di successo, che la promessa -nonché classica frase-  “Un giorno sentirete parlare di me” fatta ai giudici stia prendendo forma?

VOTO: 5/10
-SADIK- 

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