venerdì 15 febbraio 2013

VEIA / SORTILEGUS - CONSECUTIO TEMPORUM


Questo split è qualcosa di straordinario. Rilasciato nel luglio di quest'anno,è di due band emergenti italiane entrambe coinvolte nell'ambito Raw/Black Metal Cominciamo con la prima: Veia. E' una one-man band romana con l'aiuto di qualche session man,particolare perchè è una delle poche,forse l'unica a parlare degli Etruschi. La prima traccia,"Canto di Battaglia"porta subito all'interno delle sonorità del Black Metal "grezzo" ossia,voce e chitarra distorta,batteria potente e qualità del suono bassa; La qualità del suono è stata abbassata appositamente per creare atmosfere misteriose e antiche,e la voce distorta quasi come provenisse da una tomba etrusca ,come se gli eventi vengano narrati da un antico etrusco. Nella seconda traccia,Culla d'Italia,sono presenti gli stessi elementi,segue quindi canoni precisi. Questi due brani sono dei viaggi sensazionali all'interno delle antiche terre etrusche,che si concentrano in modo particolare nel panorama militare,occupandosi quindi di battaglie e guerre. Gli unici lati negativi sono alcuni "fail" della Drum Machine,anche se si avvertono di poco,ed il fatto che il basso si senta poco,sovrastato probabilmente dagli altri strumenti. Per il resto è un grande inizio per una band emergente. Passiamo alla seconda band,anch'essa una one-man band di Caserta,presente in questo split. La terza traccia,"Spleen" è una parentesi strumentale malinconica,che si distacca profondamente dal Black Metal grezzo a cui eravamo stati abituati fin dalla prima traccia,è una traccia strumentale dalla quale emergono le capacità della band in questione. Gli elementi caratterizzanti di questo brano sono la batteria possente e che segue ritmi particolari e di notevole tecnica,oltre agli arpeggi di chitarra dolci,sebbene malinconici. La quarta ed ultima traccia,"Transylvanian Forest",segna la chiusura della parentesi strumentale precedente ed il ritorno al sound Raw Black Metal con quest'ottimo pezzo come questo. Le caratteristiche sono sempre voce e chitarre distorte e batteria veloce e martellante,allontanandosi però dalle tematiche riguardanti gli etruschi,per abbracciare argomenti inquietanti ed orrorifici,in questo caso i vampiri nelle foreste della Transilvania. Pur essendo uno split di due band emergenti è da considerare un ottimo punto di partenza,che magari sarà di vantaggio per eventuali tappe in futuro. Si spera anche in un ritorno,magari anche con un album ufficiale,un Demo,o un Ep di queste due band orgogliosamente italiane. 

VOTO: 8/10
-Dom-




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