I Metal Music Machine nascono nel 2004 da un’ idea
di Pietro Zanetti e Rudi dalla Mora, ex membri della storica band Templebeat.
Album da un sound che varia su molti fronti, dal Rock al Metal, dall’ Indie al
Punk, ma tutto ben imbottito da un’ atmosfera cupa e tenebrosa. Un disco
veramente difficile da definire, canzoni come “A Bad Prayer” presentano
influenze che portano a far pensare a vecchie band Industrial Metal, chitarre
con un Groove elettrico che collega la mente a gruppi come i Ministry, mentre “Falling
from the Sky” lega con se svariati stili che ricordano le classiche band Gothic
Rock. L’ adrenalina in “Gambling Boy” non manca grazie a dei ritmi classici e
ben scanditi, mentre “Hope for Human Race” cerca di esprimere una cupa e triste
malinconia. Di notevole importanza la base Electro-Psychedelic in “I lost my
Key”, mentre nelle tracce successive scarseggia abbastanza; l’ album si chiude
con “Purple love”, una canzone che prende varie parti dal classico Rock anni
’90, con riff e ritmi ben scanditi grazie al
bassista. Un album che può risultare abbastanza confuso a chi non ha un
orecchio attento, ma già dal secondo o terzo ascolto si può capire già di più,
consigliato a persone con un gusto musicale vario ed ampio, un buon prodotto.
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