venerdì 28 dicembre 2012

BIG STEEL SHIT – SHIT HAPPENS


I Big Steel Shit nascono a Taranto nel 2006 da un idea di tre amici. Una lunga serie di eventi sfortunati li costringono ad un continuo cambio di Line-Up, ma finalmente nel 2010 riescono a stabilizzarsi e pubblicano il loro primo LP “Greavy”. Poco tempo dopo il batterista viene sostituito e la band raggiunge la maturità per pubblicare questo nuovo album, “Shit Happens”. Il giovane gruppo vuole unire l’ Alternative Metal con il Post-Grunge, e direi che in questo album sono riusciti nel loro intento: sono numerose infatti le influenze di band come Alter Bridge, Alice in Chains e Avenged Sevenfold (senza considerare la parte Metalcore). La prima traccia “Lard” incorpora riff somiglianti a quelli Power/Thrash, ma il talento del chitarrista si può sentire nel solo successivo. Il riff di “Godsons” mi ricorda lo stile generale dei Mushroomhead, con un suono acuto, elettrico e misterioso; “It Barks Rage” e “Stoned by Reality” ricordano più gli Avenged Sevenfold grazie a ritmi veloci da una parte e riff melodici dall’ altra. Brani degni di nota sono “Misleading”, una canzone che si avvicina molto ad una ballad ma che si incentra sulla linea vocale; lo stile di “Waiting for the Bus” può somigliare a quello dei System of a Down, infatti il brano presenta fulminei sbalzi ritmatici e doppia/tripla voce, il tutto confuso a dovere. Un album che spiazza ogni pregiudizio, fa estremamente piacere che una band italiana vuole creare qualcosa di nuovo, un prodotto discreto di una band che promette bene, almeno per ora.

VOTO: 6/10

-SADIK-

Nessun commento:

Posta un commento