lunedì 31 dicembre 2012

domenica 30 dicembre 2012

MOSH-PIT JUSTICE – THE SERPENT

I Mosh-Pit Justice sono una band Power/Tharsh Metal Bulgara. Il progetto è abbastanza vario, infatti si notano molto le influenze stile Overkill, si spazia anche sul Progressive e non manca qualche puntina di Doom. L’ album parte con “In Dollar We Trust”, la batteria alterna ritmi fulminei con quelli più lenti, la doppia cassa è usata spesso ma i passaggi sono quasi assenti; per quanto riguarda le chitarre, i riff in certi punti prendono aspetti groove mentre in altri sono puramente Thrash; il basso è perfettamente in sintonia con la doppia cassa, e la voce ,nel ritornello, svolta sul Power Metal. In“Blood of the Tyrant” i passaggi di batteria sono molto più presenti ma mantengono sempre la classica velocità della band; il brano che da il nome all album (cioè “The Serpent”) non è da meno, la chitarra mixa il Thrash con il Power grazie alla quale la canzone prende un aspetto diverso e si distingue di più rispetto alle altre tracce. La chiusura avviene con “Posers Genocide”, un brano inteso che mi ricorda abbastanza i Commando (Yutacàn). Una band brava che riprende vari aspetti degli Overkill; meritano.
 
VOTO: 6,5/10
-SADIK-  


venerdì 28 dicembre 2012

BIG STEEL SHIT – SHIT HAPPENS


I Big Steel Shit nascono a Taranto nel 2006 da un idea di tre amici. Una lunga serie di eventi sfortunati li costringono ad un continuo cambio di Line-Up, ma finalmente nel 2010 riescono a stabilizzarsi e pubblicano il loro primo LP “Greavy”. Poco tempo dopo il batterista viene sostituito e la band raggiunge la maturità per pubblicare questo nuovo album, “Shit Happens”. Il giovane gruppo vuole unire l’ Alternative Metal con il Post-Grunge, e direi che in questo album sono riusciti nel loro intento: sono numerose infatti le influenze di band come Alter Bridge, Alice in Chains e Avenged Sevenfold (senza considerare la parte Metalcore). La prima traccia “Lard” incorpora riff somiglianti a quelli Power/Thrash, ma il talento del chitarrista si può sentire nel solo successivo. Il riff di “Godsons” mi ricorda lo stile generale dei Mushroomhead, con un suono acuto, elettrico e misterioso; “It Barks Rage” e “Stoned by Reality” ricordano più gli Avenged Sevenfold grazie a ritmi veloci da una parte e riff melodici dall’ altra. Brani degni di nota sono “Misleading”, una canzone che si avvicina molto ad una ballad ma che si incentra sulla linea vocale; lo stile di “Waiting for the Bus” può somigliare a quello dei System of a Down, infatti il brano presenta fulminei sbalzi ritmatici e doppia/tripla voce, il tutto confuso a dovere. Un album che spiazza ogni pregiudizio, fa estremamente piacere che una band italiana vuole creare qualcosa di nuovo, un prodotto discreto di una band che promette bene, almeno per ora.

VOTO: 6/10

-SADIK-

mercoledì 26 dicembre 2012

BETRAYER F.T.M. - NO LIFE TILL FURY

I Betrayer F.T.M. sono una band Thrash/Speed Metal con influenze Nwobhm provenienti dalla Colombia.Album d’ esordio per questa giovane band, caratterizzata dalla forte velocità e potenza, grazie ad un superbo batterista. Prima traccia, un mix di potenza, velocità e adrenalina pura, riff e assoli old school, in alcuni punti si può sentire l’ ottima prestazione del basso, forse l’ unica pecca è l’ audio della voce maggiore a quello degli strumenti. “One Day of Fury” punta più sull’ orecchiabilità del ritornello, ottima prestazione della batteria, con passaggi fulminei. Un ritorno alla terra d’ origine in “La Orden del Caos”, completamente cantata in Colombiano (anzi, Spagnolo), chitarra e batteria in completa sintonia. Altro ottimo brano è “Infernal Metal”, bel ritornello e ottimi riff. Grandissimo gruppo, tra le migliori Thrash Band Underground che abbia mai sentito.

VOTO: 7,5/10

-SADIK-

 

MADMAZE - FRAMES OF ALIENATION

Primo album di questa ottima band Thrash Metal. Si possono trovare 3 tracce presenti anche nell EP precedente “No time left…”, cioè “Lord of that Remains”, “ Mad Maze” e “Retribuition”, ma con il sound notevolmente migliorato. Già dal primo brano si può osservare che hanno modificato un minimo di stile, introducendo piccoli pezzi più calmi, ma la potenza e la velocità restano invariate. Riff superbi, come in “Sacred Deceit”, con voce sia solista che “corale”, ottimo ritornello in “Cursed Dreams”, interessante la traccia “Beyond”, completamente strumentale. Buona prestazione della batteria in “Caught in the Net”, non da meno la riproposta “Lord of that Remains”. Le ultime 2 tracce racchiudono lo stile completo della band, deliziandoci con un finale perfetto. Un ottimo Thrash Made in Italy, ma si può fare ancora meglio!

VOTO: 6/10

-SADIK- 

 

MADMAZE - NO TIME LEFT...

La band si formò nel 2002, con il nome “Absence of Light”, suonando cover di band Thrash classiche, dopo 4 anni alcuni membri si staccarono dalla giovane band e si spostarono in gruppi Brutal Death Metal. Da questo momento la band si sciolse quasi definitivamente, ma nel 2010 si riformò sotto il nome di “Mad Maze”. Nel Febbraio 2011 pubblicano il loro primo EP: “No time to Left”, variante dalla classica sonorità e velocità del Thrash agli assoli somiglianti a quelli dell’ Heavy. La prima delle 4 tracce varia spesso velocità, inizialmente stile Metallica, si muta in un Thrash/Heavy con qualche puntina di Growl qui è là. Assoli scelti al momento giusto, come nell’ omonima “Mad Maze”, che creano una pre-chiusura del brano accompagnato dal classico riff del genere, l’ atmosferica e strumentale “Memories” introduce “Retribuition”, nella quale la batteria offre una buona prestazione accompagnata dalle chitarre. Si sa che le cover band che si tramutano in gruppi inediti portano le varie tecniche e influenze che usavano, nel nuovo progetto, è così anche nel caso dei Mad Maze, dove si sentono le influenze stile Metallica, vagamente quelle degli Anthrax e Megadeth, ma non sempre ben definite. Non male per essere il primo EP, un buon inizio per questa giovane novità nel campo del Thrash.

VOTO: 6,5/10

-SADIK-

 

FLOWER FLESH - DUCK IN THE BOX

Flower Flesh nascono nel 2005 con l’intento di dare alla vita una band che abbia un suono originale e personale, ma che non tralasci i vari sound del Progressive Rock, prendendo influenze da band degli anni ’70 fino a quelle dei giorni nostri, sposandosi tuttavia perfettamente con il classico Hard Rock. Il primo brano, “Falling in Another Dimension”, presenta un ottimo sound, voce calda, buoni i riff e assoli. Interessante è la parte psichedelica in sottofondo, come nel brano successivo, "My Gladness After the Sadness", con un tipico suono del classico Progressive Rock. Una toccante canzone che vi farà emozionare e sognare.
Altra interessante traccia è “The Race of My Life”, l’unica canzone divisa in cinque movimenti. L’album si chiude con la cupa, triste e tenebrosa “Scream and Die”. Eccezionale album per questa neonata band: i 5 musicisti sono riusciti nel loro intento, l'album racchiude in sé svariati sound e influenze, quindi lo consiglio agli amanti del Progressive Rock di alta qualità.

VOTO: 8/10

-SADIK-

 

martedì 25 dicembre 2012

TERRIFIER - DESTROYERS OF THE FAITH

Gruppo Thrash Metal devastante, da Vancouver (Canada), sono l’ incarnazione della vecchia band nota come “Skull Hammer”. Album di debutto fortemente caratterizzato dai riff taglienti e fulminei, ottimi anche gli assoli e voce perfettamente in sintonia. Già dalla prima traccia si nota la velocità della band, si aggiunge qualche influenza Groove personalizzata che rende il lavoro in classico stile Anthrax. Il basso ha un suono caldo e massiccio, una voce sporca, un sound giovane ed attuale. La migliore traccia dell' album è "Legions of the Dead", con un intro simile a quella di Leprosi dei Death, e questo ci fa capire che la band ha una conoscenza più vasta di quello che sembra. Band meritevole, grazie a costanza e determinazione sono riusciti a raggiungere un buon risultato.

VOTO: 7/10

-SADIK-

 

KAOSMOS - KAOSMOS

I Kaosmos sono una band formatasi a Milano, gruppo caratterizzato dalla fusione del Thrash col Power, chitarre molto veloci e batteria precisa. Già dalla prima traccia si nota, appunto come dicevo prima, il contrasto fra lo stile della chitarra e quello vocale. Bei ritmi di batteria nella seconda traccia, coinvolgenti e ben legali tra di loro da passaggi; in "My Angel" si può assaporare la parte più "dolce" della band, grazie a degli assoli melodici e da una voce cullante. L' ultima traccia "Rage" probabilmente è la migliore dell' EP, la band scatena la parte più violenta (per quanto riguarda il tessuto strumentale), ma mantiene sempre l' intonatura Power Metal vocale. Bell EP di esordio, meritano.

 
VOTO: 6,5/10
-SADIK-

DISMANTLE - ENTER THE FORBIDDEN

I Dismantle sono una band Thrash Metal di Los Angeles, tra le band più importanti della loro città. Grazie al cambiamento di line-up l' album prende vita, racchiudono potenza e velocità insieme senza dimenticare la tecnica e la qualità dell audio. Già dalla prima traccia si può capire il loro stile, partendo da suoni più bassi, aumentano sempre di più fino a diventare imperiosi ed invasivi. "Enter the Forbidden" presenta riff veloci e complessi incalzati perfettamente da una potente batteria. Avvincente intro in "Real of Warmaster"; mentre "Illusion" sorprende l ascoltatore con riff avvincenti e molto orecchiabili, "Dwelling (In the Darkness) parte come una ballad, ma successivamente esprime chiaramente l' abilità e l' inventiva della band. Bell' album, consigliato.

VOTO: 6,5/10
-SADIK-

domenica 23 dicembre 2012

AXEHAMMER – MARCHING ON

Gli Axehammer, anziana band Power/Heavy Metal; nati negli anni ’80, incontrarono subito molti problemi, infatti il loro primo Demo fu pubblicato solo nel ’95, e a distanza di 10 anni uscì anche il loro primo album, “Windrider”. Ma ora eccoli riemergere con “Marching On”, un album molto più tecnico e veloce rispetto ai precedenti. Il disco si apre con “Walk Into Fire”, brano ritraente i classici riff caratterizzanti la band, un sound molto simile a “Windrier”, ma tutto velocizzato a dovere. Altri brani degni di nota sono “The Dragons Fly” e “Midnight Train”, riportanti a vecchie band Heavy, come Judas Priest e Iron Maiden. Mentre “Fire Away” incorpora in se riff vagamente Speed/Thrash, “Demon Killer” è il classico stereotipo dell Heavy/Power della fine anni ’80. Ci troviamo davanti ad uno dei gruppo meno attivi della storia, hanno superato molte difficoltà facendo enormi passi avanti e sono meritevoli di emergere. Eccezionali.

VOTO: 7/10

-SADIK-

sabato 22 dicembre 2012

FOGALORD – A LEGEND TO BELIVE IN

I Fogalord sono una band Epic/Symphonic/Power Metal Italiana. Spesso il Power è accusato di essere monotono e ripetitivo, ma non è il caso dei Fogalord, i loro incredibili ospiti li rendono unici e pieni di esperienza (Ex Rhapsody / Necrodeath / Ancient Bards / Labyrinth / Mastercastle). L’ album narra della storia di un signore della guerra che si avventure in sperdute lande nebbiose, anche se il racconto è ispirato al paese natale del cantante Dany All, Carpi. Il concept parte con “Follow the Fog”, un’ epica intro che racchiude in se lo spirito guerriero e intimidatorio della band; successivamente abbiamo “At the Gates of Silent Storm”, un brano molto veloce per la batteria, mentre le chitarre si limitano con riff e assoli del classico Power, tutto ben legato da un trionfo di trombe, che da alla canzone un tocco di epicità. Brani come “The Fog Lord” e “The scream of the Thunder” presentano sonorità molto sinfoniche, ritornelli orecchiabili e coinvolgenti, ma non manca la buona tecnica dei bravi musicisti. Altre gemme dell’ album sono “A Day of Fire” e “The March of the grey Army”, tutte due ben amalgamate ed elaborate. Ci troviamo a cospetto degli eredi dei Rhapsody? Una band che lotterà valorosamente e senza timore per conquistare il trono, un ottimo album che lancerà sicuramente il giovane gruppo in battaglia.

VOTO: 9/10

-SADIK-

 

giovedì 20 dicembre 2012

METAL MUSIC MACHINE - HATE FOR THE HUMAN RACE

I Metal Music Machine nascono nel 2004 da un’ idea di Pietro Zanetti e Rudi dalla Mora, ex membri della storica band Templebeat. Album da un sound che varia su molti fronti, dal Rock al Metal, dall’ Indie al Punk, ma tutto ben imbottito da un’ atmosfera cupa e tenebrosa. Un disco veramente difficile da definire, canzoni come “A Bad Prayer” presentano influenze che portano a far pensare a vecchie band Industrial Metal, chitarre con un Groove elettrico che collega la mente a gruppi come i Ministry, mentre “Falling from the Sky” lega con se svariati stili che ricordano le classiche band Gothic Rock. L’ adrenalina in “Gambling Boy” non manca grazie a dei ritmi classici e ben scanditi, mentre “Hope for Human Race” cerca di esprimere una cupa e triste malinconia. Di notevole importanza la base Electro-Psychedelic in “I lost my Key”, mentre nelle tracce successive scarseggia abbastanza; l’ album si chiude con “Purple love”, una canzone che prende varie parti dal classico Rock anni ’90, con riff e ritmi ben scanditi grazie al  bassista. Un album che può risultare abbastanza confuso a chi non ha un orecchio attento, ma già dal secondo o terzo ascolto si può capire già di più, consigliato a persone con un gusto musicale vario ed ampio, un buon prodotto.


VOTO: 7/10

-SADIK-              





mercoledì 19 dicembre 2012

MISERE NOBIS – FADE AWAY GRADUALLY, MY HOPE

I Misere Nobis sono una band Depressive Black Metal proveniente da Roma; il quartetto si spinge subito in avanti senza produrre ne Demo ne EP, trovando così il debutto con un Album completo e privo di errori superficiali, come è solito accadere. Il disco parte con “Mors Omnia Solvit”, superbo brano con riff ben eseguiti, la batteria non si limita al classico martellamento ma varia anche con passaggi di piatti e tamburi vari; “Imploro Meam Finem” non è da meno, inizialmente malinconica, si muta in pura rabbia e sofferenza, voce esasperata e con un timbro simile a quello di Nattramn (Silencer). Le altre canzoni impreziosiscono ancora di più l’ album, presentando sempre disperazione, malinconia e odio, ma perennemente con una tecnica di alto livello. Una band piena di talento e carisma, oserei dire un capolavoro.

VOTO: 8,5/10
-SADIK-


martedì 18 dicembre 2012

ACID OCEAN - ACID OCEAN 7"

Gli Acid Ocean nascono nel 2002 da un'idea di Fabio Serafini; la giovane band compone materiale buono ma si scioglie dopo pochi mesi. A distanza di 10 anni, il progetto viene ripreso con una line-up più aperta e tutto già ben organizzato, cosa che garantisce alla band neonata una permanente attività. Un gruppo che si descrive come Sludge/Stoner Metal, ma non è difficile trovare varie influenze, come Groove, Doom, Hardcore Punk e Black Metal (quest'ultimo, riguardante in particolar modo la voce). Il disco inizia con "Apathetic", un brano prepotente sin dal principio con un canto incazzatissimo, batteria che incalza i riff puramente in stile Groove, il tutto ben legato dal bassista che passa in primo piano. Seconda e ultima traccia è "Diatom", cambi ritmici veloci e prevedibili, riff più volte ripetuti e batteria che fonde insieme Doom e Stoner per formare ritmi più lenti del brano precedente. Un buon esordio di una formazione che sa fare tanto, bel lavoro.

VOTO: 6/10
-SADIK-


domenica 16 dicembre 2012

CONTROSIGILLO - CONTROSIGILLO

I Controsigillo sono un’ interessante e particolare band Thrash/Death Metal proveniente dalla provincia di Vercelli. Un’ intrigante album con suoni inerenti al tema del brano, un piano strumentale superbo, pecca un po’ la pronuncia. Dopo la militare e malinconica Intro, c’è “Crop Circles”, un’ esplosione di adrenalina, in alcuni punti la voce e le chitarre fanno viaggiare la mente in un mondo misterioso, pieno di dischi volanti ed alieni (dopotutto, “Crop Circles” vuol dire “Cerchi nel Grano”). Il brano successivo è forse il più personale dell’ album, buoni riff, ottima prestazione del batterista e del bassista, non da meno “Arabian Chaos”, rifatta proprio in occasione di quest’ album. Il riff iniziale mi ricorda un po’ quello che apre la canzone degli In case of Carnage “Shrift”, sonorità tiranti sul Death, pronuncia migliorata, ottima intonazione, a sorpresa un acuto intorno ai 2.30. Interessante brano è “Chernobyl”, con riff somiglianti a sirene (per ricordare il disastro avvenuto il 26/04/86), con atmosfere che, personalmente, mi ricordano vagamente quelle di King Diamond.. Altra traccia rifatta è la successiva, con un sorprendente assolo verso il 2° minuto. Come penultimo brano c’è “Lupin 3 e il Cubo di Rubik”, ovviamente tributata al classico manga “Lupin”, la chiusura dell’ album avviane con una traccia bonus-live, di “Infected Oxygen”.Ad un primo ascolto potrebbe risultare difficile capire la band, ma se ascolterete l’ album più volte capirete la bellezza di questa band fieramente italiana.

VOTO: 6,5/10
-SADIK-



sabato 15 dicembre 2012

DESERT RIDER - DEMO 2012

Desert Rider nascono nel febbraio del 2012 dall’idea del bassista Francesco e del chitarrista Mathias. Dopo poche settimane la formazione è già al completo grazie all’entrata di Alessandro (voce) e di Manuel (batteria). La band inizia subito a lavorare col materiale ed esce il primo demo autoprodotto ed omonimo. Un sound intenso e concreto, dal classico Hard Rock allo Stoner, riff più volte ripetuti ma buoni. The Shelter” apre il "Demo 2012" con il classico stile anni ’90: una particolare voce accompagna il tessuto tecnico Stoner, nel quale ogni singolo strumento delizia l’orecchio dell’ascoltatore. Anche il brano successivo, “Red Breeze”, non delude: le influenze stile Kyuss distinguono questa canzone dalle altre, con riff coinvolgenti e più volte riproposti. Il demo si chiude con “On the Loose”: ottima prestazione del bassista, grazie al quale la canzone presenta un buon intro e pause dinamiche. Bravi musicisti e conservatori, ne è uscito un buon progetto ancora da ampliare, non si aspetta altro.

VOTO: 6,5/10
-SADIK-


ABYSSAL FLAMES - CARNAL DEVASTATION

Gli Abyssal Flames sono una band Death Metal proveniente da Castellana (TA), uniti dall’ idea di creare una band Death Metal vecchia scuola, dopo un anno esordiscono con questo mini album. Sicuramente la qualità del suono superba, riff Groove, batteria spietata e voce straziante caratterizzano questa giovane band, proprio come nella seconda traccia “Wasted by Insanity”, dove si sentono le influenze stile Obituary, Cannibal Corpes e Baphomet. Nel brano successivo sono presenti sonorità più sul Thrash/Death, bei passaggi di batteria e buona prestazione del bassista; riff più pesanti in “Drowned”, ma anch’ essa racchiude quella potenza che li distingue. Pura devastazione è la canzone successiva, che insieme a “Divine Punishment” forma un finale perfetto. Una pura carneficina, album più che ottimo.

VOTO: 7,5/10
-SADIK-

giovedì 13 dicembre 2012

PSYGNOSIS - ANTI-SUBLIME

Gli Psygnosis sono una band nata nel 2009, dopo l’ EP “Phrases”, restano fedeli alla loro linea musicale e nel 2012  esce il nuovo album “Anti-Sublime”. Una band molto difficile da descrivere, personalmente lo vedrei come un Prog Death sperimentale unito all Electro-Ambient, ma non mancano le influenze Alternative e Deathcore. La prima traccia, “Phrase 2.11.” (con intro incorporata), presenta sonorità tipiche dell’ Ambient, perfettamente incalzate dal classico Death Metal, riff che seguono la batteria, oltre allo scream si può dire che il cantante se la cava anche in clean. Il brano seguente forse è il migliore dell’ album, “Compression” presenta il tipico Progressive Death, abbastanza simile al sound degli Edge of Sanity, buon growl, ma le parti in Elettronica scarseggiano. “Fiix” rimedia, infatti per la maggior parte si può ben sentire l’ Electro-Ambient, una canzone intensa, malinconica ed espressiva allo stesso tempo, si sente sempre il tocco personale. Stessa cosa per il brano successivo; l’ album si chiude con “Liquid Nebuula”, un’ ottima prestazione di batteria, riff scagliati e taglienti, non manca la classica potenza del Death. Una band che potrebbe diventare imponente, originali e strani, album sorprendente.

VOTO: 7/10
-SADIK-


mercoledì 12 dicembre 2012

MIDIAN - SCREAMING DEMON

I Midian, una novità in campo Metal. Questa recensione prenderà il loro primo album, “Screaming Demon”, con alla voce la cantante Miriam Granatello. Il disco esordisce con la classica intro strumentale, buona qualità dell audio, riff complicati, una voce femminile perfetta per il genere (Thrash/Death Metal ), batteria  a tempo con le chitarre. Dopo qualche traccia discreta, c’è “Dark Eden”, inizialmente sembra una ballad, ma dopo 1 minuto e 50, parte subito potente, deliziando l’ ascoltatore con dei riff di qualità, il growl in chiaro stile Death Metal, e nel finale, un piccolo ma buono assolo di chitarra. Altro ottimo pezzo è il successivo, “Divine Deletion” dove sono presenti svariati cambi di ritmo da parte del batterista, voce coinvolgente ed espressiva e classici riff stile Thrash. Saltata una traccia, c’è un brano completamente strumentale molto interessante, è l'omonima 'Midian', fulminei cambi temporali, seguita dalle chitarre affilate, e tutto questo per formare un’ ottima traccia che servirà a dare più qualità al disco. Anche in “Kingdom Gone” non mancano le variazioni ritmatiche, e la batteria acquista più valore. Un buon album e un' ottima band che si sta facendo strada fra le altre band per emergere. Per il prossimo album, a sorpresa, Mike Terrana!

VOTO: 6,5/10
-SADIK-

lunedì 10 dicembre 2012

ASSAULTER - CRUSHED BY RAGING-MOSH

Gli Assaulter nascono nel 2007 con l' intento di creare una band dura e veloce in puro stile Old School. Nel 2011 ne escono con questo EP, che ottiene molto stupore tra i fans, webzine e radio, addirittura in Giappone viene inserito nelle top uscite Underground del 2011. La prima traccia "Crushed by the Raging-Mosh" presenta buoni riff molto veloci in alcuni punti, bravo il batterista a tenere il ritmo delle chitarre e buona intonazione vocale con "duetti" stile Pitiful Reign. Fulminea prestazione del bassista nella traccia seguente, riff mozzafiato, buone anche le due tracce che verranno. L' album si chiude con "Beer!!!",brano dalla corta durata ma dalla alta velocità, riff perfetti e batteria ben allegata. Ottima band Thrash Made in Italy, aspettiamo con ansia il nuovo album.


VOTO: 7/10
-SADIK-


IN CASE OF CARNAGE - MEDICATION TIME

Gli In case of Carnage sono una band Technical Death Metal nata nel 2009, nel 2011 si stabilizzano e iniziano ad incidere questo primo Demo. Parte con la traccia "Endorphin Rush", buoni riff iniziali, influenze Death americano degli ultimi anni, doppia voce (Growl maschile e Scream femminile), spicca all' orecchio la bravura del batterista, veloce e preciso (d' altronde, è Giulio Galati, un' interessante novità degli ultimi tempi). I brani proseguono con "Horryfing Friends", influenze stile Deicide, brano che parte potente e invasivo, buona prestazione del bassista, riff in classico stile. La canzone successiva, "Shrift" è, a parer mio, la migliore: intro spietata, riff scagliati a gran velocità, degno di nota il basso nel seguito; ultima ma ottima traccia è "Two Sides of a Man", evidenti influenze stile Necrophagist, da notare verso i 3 minuti un' interessante parte in Prog. Ottima band, gli emergenti si fanno sentire, hanno bisogno di sostegno e noi glielo dobbiamo dare!

VOTO: 6,5/10
-SADIK-


domenica 9 dicembre 2012

DESECRATE - XIII-THE DEATH

I Desecrate sono una band Progressive Melodic Death Metal formatasi a Genova nel 1995, dopo l' uscita del primo album, è subentrato un lungo periodo di pausa che ha tenuta ferma la band per molti anni. Nei loro brani sono presenti molte pause strumentali stile Opeth, il pianoforte è usato molto spesso, alla pari con le chitarre. L' album parte con "Croatoan", riff complessi, growl parlato velocemente, un' ottima prestazione del basso, il quale si può sentire molto spesso. Dopo una traccia completamente strumentale col pianoforte, abbiamo "XIII", un buon fill di batteria iniziale, ritornello avvincente perfettamente incalzato dai chitarristi. "Tzunami" incorpora in se potenza e malinconia, facendone uscire una canzone veloce e decisa. Dopo qualche canzone, abbiamo "Karma", un ottimo brano con influenze stile Dark Tranquillity. Buona anche "My Devil's Gonna Cry", con molte parti  Prog Death. Ultima, ma non per importanza, è "The Illusion Gate", interessante brano con parti puramente Death  e Melodic. Stupefacente album, speriamo che non ci siano altre pause per la band!

VOTO: 7,5/10 

-SADIK-



venerdì 7 dicembre 2012

AMAZE KNIGHT - THE KEY

Primo album degli Amaze Knight, band Prog Metal/Rock di Torino, formatasi nel 2010. Un concept album che descrive emozioni, riflessioni ed esperienze di un giovane che vive in uno stato ti prigionia mentale, alla ricerca della chiave per la sua "libertà mentale". La prima traccia,” Imprisoned (shadows past) “, è forse la piu’ grintosa ed imprevedibile. Come "incipit", un fill di batteria ottimo dove poi si susseguono riff di chitarra incalzanti da un lato , e melodici dall'altro . Già in questa prima traccia si fanno notare elementi tipici del prog, voce con influenze stile Queen, Dream Theather, Helloween e Simphony X. La canzone seguente,” restless soul”, ha ottimi riff pur essendo piu’ “lieve”, un buon ritornello calmo con voce air, canzone che si caratterizza grazie alla scelta di una tastiera decisamente meno presente. La terza traccia del disco si intitola “Hartless”, la "ballad" dell'album, presenta un sound molto ambient, grazie anche alla presenza di archi , violini e pianoforte . La voce iniziale è del chitarrista, ripresa dopo dal cantante. Brano che termina con un solo molto emotivo di chitarra. Gli ultimi 2 brani si potrebbero mette insieme in un’ unica canzone, “ Liberation ( a new day )”, 20 minuti di ascolto ben usati, ottime ritmiche della chitarra, assoli e riff stupendi, legati perfettamente dal lavoro dei restanti strumenti. Tipico album Prog di alta qualità, 46 minuti e 58 secondi di Prog di qualità, impressionanti.

VOTO: 8/10

-SADIK